Robota nervoso

  1. MATRIGNE e FRATELLASTRI
    dalla poligamia araba ai figli di secondi matrimoni

    FRATELLASTRI E MATRIGNE tra antropologia e psicoanalisi

    Molti anni fa, un giovane marocchino, studente di scienze politiche, si rivolge a me per una psicoterapia. Riferisce di soffrire fin dal suo arrivo in Italia di emicranie e mal di testa insostenibili; di cui peraltro mai aveva sofferto in precedenza, e giudicate di origine psicosomatiche dal medico. C’è qualcosa nell’aria in Italia che lo fa stare male? Deve tornare in Marocco? Dai colloqui emerge che è figlio di una famiglia piuttosto abbiente: suo padre secondo il costume musulmano ha varie mogli e molti figli, e il paziente è unico figlio dell’ultima moglie e il preferito dal padre. E’ anche l’unico figlio che segue gli studi universitari. Nei colloqui commenta che la sua venuta in Italia provoca forse ansia e solitudine nei genitori e sicuramente invidia nei fratelli. I suoi mal di testa sembrano un doloroso richiamo quasi telepatico alla sua famiglia lontana.

    Nel corso di vari incontri, il giovane aderisce all’interpretazione che il suo disturbo, attribuito al clima, ha invece proprio la funzione di impedirgli di studiare, superando i fratelli maggiori, ed è forse un’autopunizione non cosciente per aver lasciato i genitori. infatti l’emicrania è un dolore provocato da una contrazione muscolare che preme sui vasi sanguigni e indirettamente sui nervi e può essere attivata da tensioni involontarie. In seguito il giovane sembra ridurre l’impegno verso gli studi e riduce effettivamente i suoi mal di testa. Dopo circa un anno torna a casa in vacanza ma rimane lì, forse trattenuto da dinamiche iperprotettive. Il caso riferito sembra esprimere una dinamica edipica particolare, quella dei sentimenti tra fratellastri in un contesto poligamico

    A questo proposito citerei anche una favola magrebina popolare che ho trovato tempo dopo; favola che, come osserva Freud a proposito dei miti, sembra esprimere tramite la creazione letteraria verità generali sulle dinamiche dell’inconscio umano. La favola è particolare in quanto riferita a famiglie poligame analoghe al caso sopra trattato, e esplicita una partecipazione affettiva, quasi telepatica tra fratellastri (cfr. Youssef Nacib, Contes Du Djurdjura,, editions andalouses.Algeri, 199, e la mia traduzione italiana sul sito Gina Labriola). Due spose dello stesso marito hanno partorito due figli identici a cui hanno dato lo stesso nome. Una delle due spose muore…, La sposa rimasta, individuato con un artificio il proprio figlio, perseguita l’altro con ogni cattiveria, finché questi decide di partire., e lascia un albero di fico al fratellastro, che con il suo stato lo informi costantemente sulla sua salute, Strada facendo aiuta vari allevatori contro animali predatori, ottenendo la loro riconoscenza, finché arriva ad un villaggio dove la figlia del re sta per essere sacrificata all’ “Idra”, mostro della fontana che la divorerà su un piatto di cus cus. Lui la salva combattendo l’Idra e va via, lasciandole la sua scarpa in ricordo. Tramit...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 29 Nov. 2014
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  2. SESSUOLOGIA ed ETNOLOGIA
    Demografia, tra sessuofobia, parti cesarei e stili culturali

    SESSUOLOGIA ed ETNOLOGIA
    Demografia, tra sessuofobia, parti cesarei e stili culturali

    Le statistiche confermano che l’immigrazione è una risorsa non solo economica ma demografica per l’Italia, e che tuttavia cresce la paura sociale verso gli stranieri, ciò mi induce ad alcune considerazioni in quanto psicologo da decenni impegnato e interessato al tema sia dell’immigrazione sia della sessualità . nel corso della mia attività, ho spesso avuto occasione di riflettere sui diversi modi di vivere le nuove nascite – dai bambini concepiti e accettati come mandati da Dio, a quelli buttati via (abortiti) , come veniva detto qualche decennio fa.quando iniziavo la mia attività.

    Ho lavorato a progetti di educazione sessuale e poi di parto indolore, e ricordo di aver visto l’Italia che aveva il massimo tasso di natalità dell’Europa negli anni 70 , che passava al tasso più basso del Continente: e il diffondersi parallelo della tossicodipendenza e dell’ anoressia rispettivamente interpretabili come reazioni di giovani che si sentivano figli indesiderati, e rifiuto simbolico della gravidanza identificata con la grassezza.

    Un testo ormai classico come La Sovrappopolazione di Gaston Bouthoul – ed. Longanesi 1974, spiegava che i fenomeni demografici sono frutto di un sistema multifattoriale, dipendono cioè dall’incrocio di numerose variabili: da quelle religiose ideologiche e politiche, a quelle economiche, da quelle belliche a quelle medico-sanitarie. Recentemente un amico straniero notava che acquistare e usare un’auto fuoristrada, mezzo sempre più diffuso nelle nostre città, costa circa come il mantenimento di un figlio; e che i drogati e gli spacciatori in Italia sono ormai per lo più giovani stranieri sfuggiti dal sovraffollamento e dalla miseria delle loro famiglie.

    Proprio sulla situazione sanitaria delle nascite vorrei fare alcune considerazioni. L’Italia è con il Brasile il paese con maggiore percentuale di parti cesarei.dato segnalato con preoccupazione dall’OMS . In Italia gli zingari sono la più ampia e la più fertile minoranza etnica del nostro paese, i bambini nascono generalmente in ospedale ma con altissima frequenza di parti cesarei, spesso reiterati, finché la madre in occasione di un parto accetta la proposta della chiusura delle tube delle ovaie. Secondo gli antropologi gli zingari considerano le pratiche mediche come impure e per certi versi tabu, da ciò una delega eccessiva. All’opposto qualche anno fa, mi venivano segnalate le modalità seguite dalle donne nigeriane, che per il parto andavano in ospedale ma le amiche o il marito a sua richiesta distraevano il personale sanitario e la donna partoriva da sola secondo le sue usanze lasciando l’apposito letto da parto

    Quando Pavlov ha elaborato le tecniche di parto indolore notava che la tensione psico-fisica e il dolore del parto sembrava rispondere a una tradizione culturale sessuofoba (tu partorirai con dolore, cita) di origine sociale e non fisiologica, og...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 7 Mar. 2012
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