Robota nervoso

  1. NASCITA E IDENTITA'
    aspetti psicologici

    NASCITA & IDENTITA'
    di
    ADOLFO SERGIO OMODEO
    psicologo psicoterapeuta, Padova


    Un gioco istruttivo per ripensare la propria nascita e di sapere di più su sé stessi è ripensare ai motivi del proprio nome: “ Perché mi chiamo così’?” svolto come gioco di gruppo il quiz consente di rilevare diversi contesti simbolici delle nascite, c’è chi porta il nome di un nonno o di altri parenti, chi porta il nome di protagonisti di cinema o di TV, chi porta il nome di santi particolari e chi di personaggi famosi. Una nota merita il rapporta tra nomi e cognomi, spesso anch’essi carichi di simbologie, per cui nomi, e cognomi, uniti vengono a costituire una simbologia più complessa e strutturata; a questo proposito mi viene in mente Gabriele D’Annunzio che riferisce che prima sua mamma e poi lui stesso videro nella dicitura del suo nome&cognome, che rimandava all’annunciazione dell’Arcangelo alla Madonna, un segno che annunciava grandi avvenimenti personali. Anche scorrendo i nomi dei ministri di ogni nuovo governo, e degli assessori dei comuni, si può notare con grande frequenza una rispondenza simbolica tra cariche ricoperte e significato dei nomi, segno che sia i protagonisti sia i colleghi amministratori ne sono rimasti suggestionati

    La nostra vita e noi, non siamo spiegabili rispetto a un unico simbolo, esistono altri giochi di ruolo ( che risultano a volte più ansiogeni e che richiedono quindi più attenzione nel gestirli e la guida di uno psicologo esperto) che possono arricchire l’analisi. Uno di questi è il cosiddetto “ epitaffio”. In gruppo in penombra si pensa a quello che potrebbe essere l’epitaffio adatto a noi stessi, lo si scrive, e lo si consegna alla porta, uscendo dalla stanza; segue poi discussione guidata. Altro gioco analogo è “ideali e rischi che accetto o non accetto” nato per preparare i manifestanti di iniziative pacifiste ai pericoli di possibili reazioni violente contro di loro, conoscendo preventivamente i diversi equilibri personali tra obbiettivi e impegno disponibile, rispetto a sé stessi e in rapporto agli altri, si evitano i rischi di fallimenti imprevisti personali e del gruppo.

    La propria nascita non lascia ricordi recuperabili e interpretabili, visto che al momento dell’evento le capacità di percezione e di comprensione sono praticamente nulle; resta però traccia di emozioni diverse su cui poi si sviluppano le personalità e i percorsi di vita delle diverse persone. La nascita stessa è un evento potenzialmente traumatico: già Freud riscontrava che una nascita lunga e difficile poteva favorire disturbi claustrofobici, anche se notava che un trauma psicologico, a differenza di un trauma fisico, ha bisogno di una sequenza ulteriore di eventi simbolici per potersi strutturare come tale. Una mia paziente era divenuta claustrofobica, cioè non tollerava situazione e luoghi in cui non avesse libertà di movimento e di potersi allontanare, a seguito di un incidente in cui un autotreno in curva ave...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 4 Nov. 2013
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  2. PAURE E FOBIE
    Dai sintomi ai problemi inconsci

    PAURE E FOBIE
    Adolfo Omodeo. Psicologo e psicoterapeuta.- Padova

    Tutti conosciamo l’emozione della paura che ci prende in situazioni impreviste e potenzialmente pericolose. Le fobie sono paure irrazionali che perseguitano determinati individui. Si tratta di paure intense, persistenti e sproporzionate, che a volte limitano gravemente la vita di chi ne soffre . Generalmente chi soffre di qualche fobia è consapevole del fatto che il suo timore non ha basi, ma non per questo riesce a smettere di sentirlo. Così chi soffre di fobie tenderà a evitare certe situazioni o avrà reazioni imbarazzanti e autoemarginanti, e in certi casi lo stato di tensione psicofisica può arrivare a nuocere alla sua salute

    Le cause di queste fobie, che come dicevo portano a reazioni eccessive e ingiustificate, sono generalmente legate a esperienze traumatiche, al clima affettivo in cui si è cresciuti, e generalmente a emozioni indefinite attivate a livello inconscio , come si può intuire da una rapida schematizzazione: così l‘agorafobia, paura degli spazi aperti, rimanda spesso a infantili paure di abbandono, mentre la claustrofobia rimanda spesso a un clima familiare oppressivo, Le fobie per animali derivano in alcuni casi da esperienze traumatiche, ma più spesso derivano dai significati simbolici che vengono loro attribuiti. Le fobie più diffuse sono rivolte ad insetti generalmente innocui, ma che hanno acquisito significati simbolici, spesso sessuali. La fobia più diffusa sembra essere rivolta ai ragni , secondo alcuni simbolo di rapporti coercitivi come le ragnatele, e forse anche per la modalità nota ma spesso non ricordata delle femmine di ragno di uccidere il maschio durante il rapporto sessuale per lasciarlo come cibo per la futura prole.

    La terapia delle fobie sembra piuttosto agevole, generalmente avviene parlandone con calma in modo progressivo, sdrammatizzandole e desensibilizzando il soggetto, Tuttavia secondo la psicoanalisi i problemi e i conflitti che producono il disturbo possono continuare a operare in noi producendo sintomi alternativi se la terapia non arriva a una risoluzione dei problemi profondi. Freud , fondatore della psicoanalis, soffriva di fobia delle altezze e di vertigini, lui stesso aveva spiegato il disturbo come paura di perdere l’autocontrollo nell’atto sessuale, e lui stesso cercò di superare queste vertigini andando con la fidanzata sulla grande ruota del lunapark di Vienna. Lo stesso Freud evitò sempre i viaggi aerei, anche quando dovette fuggire da Vienna a Londra per sfuggire alle persecuzioni naziste.

    Un semplice quiz psicologico nato per valutare la personalità dei bambini può svelare fobie per gli animali, è il test del bestiario ideato da Zazzo: Ecco le domande: Quali animali vorresti essere e perchè , quali ti piacciono e quali non ti piacciono e perché. Dalle risposte vediamo che alcuni animali sono generalmente amati e che identificarsi con loro è segno di buon inserimento, mentre identificarsi con a...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 15 Jan. 2012
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