Robota nervoso

  1. LINGUISTICA, SIMBOLI, RUOLI E VALORI nel marketing interculturale . Adolfo Sergio OMODEO , Studio
    strategie di marketing interculurale

    LINGUISTICA, SIMBOLI, RUOLI E VALORI nel marketing interculturale .

    Adolfo Sergio OMODEO , Studio di Psicologia Relazionale, Padova.



    Una decina di anni orsono mi fu chiesto di elaborare un progetto formativo per managers impegnati nel commercio in Sicilia. Mi fu detto che molti bravi giovani dirigenti dell’isola, impegnati, preparati e possibili ottimi operatori, sembravano soffrire di una sorta di complesso di inferiorità verso il contesto nazionale, per cui non arrivavano mai a divenire propositivi e competitivi come richiesto dalla professione. Il progetto che elaborai portava il titolo Manager – Italia - Europa e proponeva una strategia formativa basata su giochi di ruolo ed esperienze di analisi e gestione della componente emotiva della professione, costruendo peraltro un obbiettivo aggregante nel nuovo contesto della dimensione europea. Qualche tempo dopo con mia sorpresa mi fu chiesto di svolgere quel tipo di corso non in Sicilia, ma a Bolzano, dove si riscontravano analoghe difficoltà di autostima nei possibili responsabili del settore commerciale. Accettai così di gestire alcuni seminari formativi per operatori commerciali, esercenti, commessi e esperti pubblicitari, corsi promossi dalla Provincia Autonoma di Bolzano, la Confesercenti e l’Agenzia di formazione Tangram.

    Come detto furono svolti vari corsi con piccoli gruppi, proponendo essenzialmente esperienze psicologiche di gruppo, volte alla comprensione e alla gestione di fenomeni relazionali legati alle attività commerciali I corsisti erano generalmente delle due etnie e data la mia ignoranza del tedesco la lingua adottata nei seminari risultava l’Italiano

    Bilinguismo e marketing; comunicazione e autostima. La mia conoscenza della situazione bolzanina specifica era limitata a quanto riferitomi dagli organizzatori, il metodo del brain –storming, un gioco di gruppo in cui si costruisce l’analisi di una situazione sommando il contributo breve e sintetico di tutti i partecipanti, su una lavagna e poi ridiscutendolo ha portato a esplicitare una serie di indicazioni e problemi. Bolzano era una delle città d’Italia con maggior numero di esercizi commerciali ma con un minor giro di affari. Italiani e tedeschi sembravano preferire negozi del proprio gruppo etnico, ma in caso di incertezza evitavano negozi sconosciuti D’altra parte il tedesco parlato a Bolzano risultava essere un dialetto diverso dal tedesco studiato a scuola o nei corsi e la lingua degli Italiani (in gran parte immigrati durante il fascismo) risultava composta da dialetti meridionali spesso divergenti da zona a zona.:. In sintesi la funzione della comunicazione linguistica più che favorire l’intesa sembrava quella di segnalare la differenza dello straniero, come acutamente nota Desmond Morris, l’autore de la scimmia nuda.

    Un gioco di gruppo: one – tow way comunication (Pfeifer e Pfeyfer) nato e utilizzato per la formazione dei manager, ha portato a considerazioni estremamente intere...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 4 Mar. 2015
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  2. PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA DEL TEMPO CHE PASSA
    DIVERGENZE INTERCULTURALI E POSSIBILI INCONTRI SULLA GESTIONE DEL TEMPO

    PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA DEL TEMPO CHE PASSA
    LEZIONE DI ADOLFO SERGIO OMODEO
    PER IL CORSO DI SOCIOLOGIA DEL PROF. IVANO SPANO
    diceembre 2010-


    Crimini estivi e omicidi- suicidi natalizi sono temi ricorrenti nella nostra stampa . I crimini estivi tendono ad essere attribuiti agli effetti deò clima su persone predisposte,. A proposito della cosiddetta metereopatia, bisogna notare che gli effetti del clima operano psicologicamente per vie simboliche, dal caldo vissuto come opprimente come un abbraccio troppo possessivo al freddo che evoca le reazioni all’abbandono .Anni addietro incontrandomi a un convegno sull’aggressività con colleghi norvegesi, che lavoravano alla prevenzione dei crimini estivi, mi facevano notare che alle loro latitudini non potevano essere attribuiti al caldo ma alla deregulation dei rapporti sociali comportata dalle vacanze


    Mc. Luhan tracciando la storia dei mass media che condizionano, quasi a nostra insaputa, la vita sociale,, considera fondamentali, gli strumenti di misurazione del tempo, dai calendari ai calcoli dell’ora, dalle campane agli orologi , per consentire all’ uomo giornate coordinate , appuntamenti, viaggi ecc. Hall, studioso di prossemica, cioè l’interpretazione delle posture e delle distanze reciproche, in un suo scritto su Tempo e Spazio, le dimensioni inconsce delle culture nota che il sensoi del tempo, da cui deriva poi la puntualità deriva dalla scala di valori sociali in cui si è inseriti (esempio gli impegni lavorativi oppure quelli familiari): e come da ciò derivino problemi imprevisti, non coscienti, nei rapporti sociali e commerciali tra culture diveri

    Secondo la psicoanalisi i miti rivelano aspetti inconsci e tabu della nostra vita quotidiana : A proposito della simbologia del tempo , il mito di Crono che divora i figli svelerebbe che il rapporto col tempo non rimanda solo alla durata della nostra vita, ma all’alternarsi delle generazioni umane e alla loro conflittualità reciproca .. vedi, Maria Bonaparte Eros Cronos e Tthanathos e Facchinelli La freccia Ferma, tre tentativi di fermare il tempo .

    La nostra vita sociale è coordinata dai calendari, ma la misura del tempo ha a che fare con la storia e la cultura dei popoli ed è un sottile modo per valorizzare differenze tra le culture . Ogni popolo ha feste diverse e diversi sistemi di calcolare il tempo e diverse date di inizio . Il giorno di festa settimanale dei cristiani è la domenica, quello degli ebrei è il sabato e quello dei musulmani il venerdì Arabi ed ebrei considerano l’inizio della giornata dal tramonto precedente .

    Il calendario occidentale , vede il Natale di Gesù, in occasione della risalita del sole già celebrato dai Romani..così il calendario romano – cristiano fa riferimento al culto del sole, esclusa la Pasqua, calcolata sulla prima luna piena di primavera. Diversamente l’anno del calendario musulmano segue una serie di cicli lunari e risulta più breve di una dozzina di giorni e i cap...

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    Last Post by AdolfoOmodeo il 6 Jan. 2013
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